Umile e riservato, Gregorio Grippo. Anche troppo, perché mentre cresceva via via la forma del ristorante, fino al conseguimento della stella Michelin, lui continuava a rimanere nell’ombra, sempre a lavorare con il suo giovane gruppo per creare equilibrio gustoso nelle proposte in carta a La Buca di Cesenatico.
Nativo del salernitano, alberghiero a Pestum, poi gavette in montagna e, la notte, da un fornaio per imparare la panificazione che oggi è un vanto a La Buca. Un lavoro lungo e silenzioso, in seguito messo a disposizione della Famiglia Bartolini che, insieme a lui, ha costruito un progetto importante nella bella location sul Ponte Canale leonardesco di Cesenatico.
Piatto per il Festival
Carpaccio di ricciola, artemisia, salsa tonnata alla mandorla e riso croccante